Interventi in Parlamento
|
Durante la seduta plenaria di settembre sono intervenuto per sostenere l'azione che l'Alto Commissario Mogherini e l'UE stanno svolgendo per il processo di pace in Medio Oriente, complicato da un governo di Israele più a destra che mai, da una leadership palestinese debole e da un'intollerabile situazione a Gaza (video). La plenaria ha inoltre discusso una relazione, di cui sono stato relatore per il gruppo S&D, sulle imprese sociali e l'innovazione sociale che fissa obiettivi importanti per il futuro di questo settore e il ruolo che può svolgere nella strategia Europa 2020 in materia di occupazione. Qui il video del mio intervento.
|
Innovazione digitale in Europa
|
 Il 15 settembre ho ospitato, insieme al collega Victor Negrescu, un dibattito del European Internet Forum nell'ambito della campagna eSkills for job 2015. Durante la discussione, a cui hanno preso parte esperti internazionali del settore, si è affrontato il tema centrale di come, in UE,l'innovazione digitale vada resa parte integrante di una strategia industriale complessiva e di come vada colmato il gap di competenze nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, costruendo una reale e consapevole connessione tra società e tecnologia. Puoi leggere qui il mio intervento introduttivo.
|
Alla Conferenza del Labour
to say YES!
|
Il 27 e 28 settembre sono stato alla conferenza annuale dei laburisti inglesi, che quest'anno si è tenuta a Brighton, ed è stata la prima grande occasione di presentazione della linea politica di questo grande partito della sinistra europea dopo l'elezione a leader diJeremy Corbyn. Ero lì come visitatore internazionale e, durante i lavori della conferenza, sono intervenuto in un dibattito a sostegno del sì al referendum per la permanenza della Gran Bretagna in UE.
|
Disabilità e mercato unico digitale
|
L'accessibilità e l'inclusività del futuro Mercato Unico Digitale (DSM) sono due questioni fondamentali da porsi se non si vuole escludere da esso il 35% della popolazione europea, ovvero i cittadini con disabilità e quelli over 50.
Impegnarsi in questo significa rendere davvero universali i benefici della progressiva digitalizzazione di prodotti, procedure, servizi.
Come vicepresidente dell'Intergruppo parlamentare sulle disabilità ho ritenuto importante moderare un incontro sul tema, che si è tenuto al Parlamento Europeo lo scorso 15 settembre, dove ci siamo confrontati con associazioni delle persone disabili e che si occupano di invecchiamento attivo.
|
|
L'Europa torni solidale e comunitaria
|
 Il 3 ottobre ho visitato il Centro di Assistenza Temporanea di Ventimiglia, per verificare le condizioni della struttura e ringraziare l'amministrazione comunale, le forze dell'ordine e le realtà associative impegnate. È stata anche l'occasione per rinnovare un appello di coesione e solidarietà in Europa. Nelle scorse settimane sono state scritte pagine buie in cui, di fronte ai flussi straordinari di profughi e rifugiati, abbiamo assistito alla costruzione di nuovi muri, a trattamenti inumani, a sospensioni di Schengen e all'oscurarsi di quell'idea fondativa diUnione Europea come realtà davvero solidale e comunitaria. I paesi più geograficamente esposti, Italia e Grecia in testa, si sono trovati soli, come se i flussi umani nel Mediterraneo fossero un fatto nazionale.È invece doveroso che tutta la comunità europea si interroghi sui propri valori e su soluzioni vere, strutturali e davvero comunitarie. Alcuni passi sono però stati compiuti: il 17 settembre il Parlamento Europeo ha votato, con procedura di urgenza, la proposta della Commissione sulla riallocazione di 120000 persone dagli stati membri più colpiti verso tutti gli altri e, nel contempo, il Consiglio affari interni ha adottato la prima redistribuzione di 40000 rifugiati, già votata dal Parlamento il 9 settembre. Il 23 settembre, una riunione informale dei capi di stato e di governo dell'Unione ha stabilito la priorità di aiutare Libano, Giordania, Turchia e Balcani a gestire i flussi, ha deciso di aumentare i finanziamenti per combattere le cause dell'immigrazione irregolare dall'Africa e di assistere gli stati in prima linea istituendo punti di crisi adeguati per l'identificazione e la ricollocazione dei migranti. Mentre tutto ciò accadevai populisti di Salvini e Le Pengridavano e votavano contro le quote, esponendo l'Italia al rischio di non poter contare sulla ricollocazione delle migliaia di persone arrivate nel nostro paese.
Sul tema ho scritto una riflessione nel mio blog sull'Huffington Post(leggi).
|
Inclusività sociale dei giovani
|
Il 23 settembre, in Commissione Occupazione e Affari Sociali, è stato presentato un importante rapporto dell' Eurofound sull'inclusione sociale dei giovani. Ho parlato del monitoraggio fondamentale degli utilizzi degli investimenti di Garanzia Giovani, di accessibilità ai servizi e ho sottolineato come si debba premere con più forza. accanto alla disciplina di bilancio, sul grande tema della disciplina sociale quando si chiede agli stati membri di agire nell'ambito del Semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio.Puoi trovare qui il video del mio intervento.
|
Proposte di risoluzione
|
Diritti negati in Azerbaigian
Nel paese si assiste a una condizione inaccettabile di repressione di giornalisti e attivisti per la difesa dei diritti umani, nonché a una corruzione preoccupante. Uno dei compiti dell'UE è non voltarsi dall'altra parte di fronte a questi orrori. Per questo, insieme ad altri colleghi, abbiamo presentato una proposta di risoluzione (leggi).
Arresti illegittimi e repressione in Angola
L'Angola è un'altra nazione verso la quale la diplomazia e la politica europee devono rivolgere la loro azione, poiché tra arresti illegali, minacce di stato, repressioni e negazioni dei diritti, si assiste a una violazione costante di leggi nazionali e trattati internazionali. Per sollecitare tale azione ho cofirmato una proposta di risoluzione (leggi).
Detenzioni illegali in Russia
Ancora una volta si è reso necessario presentare una proposta di risoluzione (leggi) sulla negazione dei diritti in Russia, con particolare riferimento alle detenzioni illegali di Eston Kohver, Oleg Sentsov e Olexandr Kolchenko. Tale situazione è ancor più intollerabile e rende ancor più necessario un deciso intervento dell'UE se si pensa che si tratta di un paese membro del Consiglio d'Europa, dell'OSCE e delle Nazioni Unite.
|
|