Interventi in Parlamento
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Nella sessione parlamentare di aprile sono intervenuto sulla strategia dell'UE in Asia Centrale. Le giovani repubbliche di quell'area condividono con l'Europa numerosi campi di partnership: energia, messa in sicurezza delle frontiere, contrasto alla radicalizzazione e al terrorismo, istruzione, agricoltura (video).Durante la sessione plenaria di marzo sono invece intervenuto sulla direttiva europea relativa al distacco dei lavoratori, una revisione che agisce sui lavoratori distaccati anche nel campo dei subappalti, sul lavoro interinale e sui distacchi di lunga durata. L'obiettivo deve essere quello digarantire uguale retribuzione a chi svolge lo stesso lavoro nello stesso luogo e contrastare gli abusi e la concorrenza sleale, che danneggiano lavoratori e imprese. Puoi ascoltare qui il mio intervento.In questa sessione sono intervenuto anche sul doloroso caso di Giulio Regeni. Ho chiesto che si cerchino senza sostaverità e giustizia, un dovere delle istituzioni europee affinché, anche in Egitto, la difesa dei diritti umani sia questione prioritaria. Per chi, come me, è attivo politicamente, è ancora più inaccettabile che un ragazzo paghi con la vita il provare a cambiare le cose attraverso i suoi studi e le sue ricerche (video).
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Una società senza lavoro. Forum a Milano
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Il 21 aprile, a Milano, si è tenuto il Jobless Society Forum. Si è trattato di una giornata di intenso confronto sulla piaga della disoccupazione e sull'incontro tra politiche per il lavoro e nuove tecnologie. Personalmente ho coordinato il tavolo sull'occupabilità e dalla discussione è emerso come, al di là delle specificità nazionali, quella occupazionale sia una crisi da affrontare a livello comunitariosia in termini di creazione di posti di lavoro, sia in termini di sussidi. Ho affidato questa riflessione anche ad un articolo che ho scritto per Italianieuropei (leggi).
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In Europa con l'eccellenza ligure
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 I rappresentanti della "Fratelli Levaggi", azienda che rappresenta l'eccellenza delle sedie chiavarine, hanno preso parte alla tavola rotonda "Digital Skills for Europe", da me organizzata insieme ad altri colleghi, e lì si sono confrontati con altre imprese europee sull'utilizzo del digitale per lo sviluppo aziendale. Nei giorni precedenti sono stato personalmente presso la loro sede dove, oltre all'abilità dei maestri artigiani, ho potuto osservare la capacità di unire la tradizione a un uso intelligente di internetper la promozione del proprio lavoro.
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A Como con Enrico Rossi sull'Europa del futuro
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Il 29 aprile ho partecipato a un bel confronto con il Presidente della Toscana Enrico Rossi organizzato dal PD di Como. Dalle nostre due prospettive, quella di chi vive le istituzioni europee e quella di chi governa gli enti locali, ci siamo ritrovati su quanto ci sia bisogno di un'Europa rinnovata e rifondata, a maggior ragione oggi che i ripiegamenti e gli egoismi nazionalistici stanno infliggendo i colpi più duri al processo comunitario.
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Riforma dei porti
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Il Parlamento Europeo ha approvato il nuovo regolamento dei porti, un passo importantissimo per il settore portuale e, chiaramente, per la Liguria.Ho seguito questo provvedimento da vicino in commissione e, oltre a rafforzarel'autonomia degli scali nell'organizzazione dei servizi, migliorerà i collegamenti tra i porti liguri. La riforma, inoltre, contiene importanti disposizioni per la salute ambientale, per la sicurezza degli operatori portuali e per tutelare i livelli occupazionali nel settore.
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Il destino non scontato di essere europei
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Questa newsletter ha saltato una pubblicazione: erano i giorni degli attentati di Bruxelles e c'era bisogno di silenzio, riflessione, misura. Non tutti hanno dedicato questa cura ad un destino che oggi davvero non ci appare più scontato, quello di essere e di sentirci europei. I populisti sull'odio e sulle divisioni soffiano da sempre, ma oggi si impone un fatto ben più pericoloso: l'insostenibile contraddizione tra le esigenze elettorali dei governi nazionali e il coraggio di costruire soluzioni serie e davvero europee ai gravi problemi che l'Unione ha in sé e di fronte a sé. Non si può più rimandare larifondazione dell'Europa, delle sue istituzioni, della sua missione. Non si può più aspettare il coraggio di non guardare al consenso immediato, ma di costruire le condizioni affinché noi tutti non siamo destinati alla disgregazione, all'annientamento valoriale, alla marginalità globale. È tempo di ancora più Europa, ma un'Europa diversa, capace di rispondere in modo comunitario ai problemi concreti dei suoi popoli. In questo senso vanno alcune proposte del Governo Italiano, come il sussidio europeo di disoccupazione e altre misure di welfare; in questo senso dovremo agire compatti, se non vogliamo che alla chiusura delle frontiere segua quella delle prospettive per intere generazioni future.
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Integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro europeo
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È stato presentato il rapporto, di cui sono relatore, sull'integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro europeo. Il dibattito sulla questione è spesso avvelenato da falsi miti e pregiudizi, che alimentano razzismo e populismo. Nel rapporto sono invece presenti proposte serie e ponderate, che tengono conto sia dei diritti che dei doveri dei rifugiati e dei richiedenti asilo. Assicurare l'accesso legale al mercato del lavoro è necessario perché l'indipendenza economica garantisce dignità, ma anche un minor peso sulle finanze degli stati ospitanti. Viene inoltre esplicitata la raccomandazione che tali misure di integrazione non sottraggano fondi ai programmi per gli altri gruppi svantaggiati, quali disabili e disoccupati di lungo periodo. La richiesta più sostanziale contenuta nel rapporto è quella di portare la dotazione del Fondo sociale europeo almeno al 25% del totale stanziato per la Politica di coesione. Se gestita con intelligenza l'attuale crisi migratoria potrà trasformarsi in un'opportunità per l'Europa. A questa pagina del mio sito puoi trovare i video della presentazione e di alcuni passaggi in Commissione Occupazione e Affari Sociali.
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Regeni: la verità è precondizione per qualsiasi rapporto con l'Egitto
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Come ho avuto modo di dire alla delegazione parlamentare egiziana che ho incontrato recentemente, la collaborazione nella ricerca di una verità totale sul caso di Giulio Regeni, e impegniseri sul rispetto delle libertà individuali e politiche, sono condizioni essenziali per qualsiasi cooperazione. Ho per questo sottoscritto l'appello di Luigi Manconi ai "giovani contemporanei" affinché non viaggino in Egitto fino a che non sarà fatta luce sull'orribile storia di questo studente ventottenne trucidato e abbandonato. Ne ho scritto in questo articolo per Affaritaliani.it
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Altre attività parlamentari
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Proposte di risoluzione
Insieme ad altri colleghi ho firmato alcune proposte di risoluzione che chiedono l'intervento politico e diplomatico dell'Unione Europea in alcune aree particolarmente critiche del mondo. Molto sentita è quella che tratta della situazione dei diritti umani e della libertà di espressione in Egitto con particolare riferimento al caso di Giulio Regeni (leggi). Altre questioni su cui abbiamo chiesto attenzione e azione sono: l'urgenza di elezioni libere in Congo (approfondisci) e la situazione emergenziale delle libertà individuali e civili in Eritrea (leggi) e in Kazakistan (testo). Sono inoltre firmatario di una proposta di risoluzione sui massacri perpetrati in Nigeriada Boko Haram, crimini che vanno combattuti in un nuovo coordinamento con il governo di recente elezione del Presidente Buhari (leggi).
Interrogazioni
Oltre al rischio a cui espone Schengen e i valori fondativi dell'Europa, la prospettiva di nuovi muri al Brennero può generare anche danni commerciali collaterali, in particolare nel settore degli autotrasporti e del nostro export. A questo proposito, con alcuni colleghi, abbiamo interrogato la Commissione su come intenda dotarsi di eventuali strumenti di compensazione (leggi). Altra interrogazione riguarda la permissività di alcuni Stati Membri sulla possibilità di inquadrare, da parte delle imprese, una buona quota della forza lavoro come autonoma, riducendo i costi fiscali e contributivi su lavoratori spesso ad alta mobilità. Ho dunque interrogato, insieme ad altri colleghi, la Commissione su come intenda contrastare il falso lavoro autonomo e correggere questa distorsione (leggi). Altra situazione di cui ci siamo voluti occupare con una specifica interrogazione è quella degli assistenti familiari italiani. Si tratta di persone che si occupano a tempo pieno di familiari colpiti da gravi malattie o disabilità e che, a differenza di quanto accade in altri paesi europei, non possono contare su nessuna legislazione specifica (approfondisci). Oggetto di un'altra interrogazione da me sottoscritta è il sostegno ad attività di ricerca volte a diffondere l'accesso ai contenuti digitali all'interno dell'Unione Europea (testo). Ho inoltre recentemente presentato un'interrogazione sull'esigenza di investimenti educativi seri per contrastare il bullismo e diffondere una profonda cultura del rispetto, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado
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