Parlamento Europeo
- Dettagli
Strasburgo, sessione plenaria del Parlamento Europeo del 30 maggio 2018
Signora Presidente, onorevoli colleghi, oggi ci troviamo a discutere dell'impatto della delocalizzazione su lavoratori e regioni europee, perché esiste all'interno dell'Unione europea una cornice normativa che continua a favorire eccessivamente le libertà economiche, in particolare quella di stabilimento e di libera circolazione dei servizi e dei capitali, a scapito dei diritti fondamentali dei suoi cittadini.
Siamo qui a discutere, anche grazie alla straordinaria mobilitazione da parte dei lavoratori, dei sindacati e delle forze politiche che hanno reagito alla chiusura dello stabilimento Embraco a Riva di Chieri. Una chiusura decisa dalla multinazionale brasiliana esclusivamente allo scopo di abbattere i costi del lavoro.
- Dettagli
Bruxelles, seduta della Commissione Affari Esteri del 23 aprile 2018
- Dettagli
Strasburgo, seduta plenaria del Parlamento Europeo del 17 aprile 2018.
Signora Presidente, onorevoli colleghi, gli strumenti finanziari per l'azione esterna sono una componente fondamentale della politica estera europea per la promozione dei nostri valori attraverso azioni concrete nel mondo.
Negli anni, tuttavia, il Parlamento ha più volte evidenziato problemi di incoerenza, inefficienze e duplicazioni che ne limitano l'efficacia mentre gli scenari internazionali, in particolare in regioni a noi vicine, sono in continua evoluzione.
- Dettagli
Strasburgo, seduta plenaria del Parlamento Europeo del 17 aprile 2018.
Signor Presidente, onorevoli colleghi, l'intervento militare di Stati Uniti, Francia e Regno Unito ha soltanto confermato ancora una volta che non è con una sequenza di attacchi – anche quando mirati e privi di vittime umane e destinati a colpire depositi di armi chimiche – che è possibile risolvere la complicata matassa siriana: dobbiamo evitare l'escalation a tutti i costi e interrompere azioni unilaterali.
- Dettagli
Strasburgo, seduta plenaria del Parlamento Europeo del 13 marzo 2018
Signor Presidente, onorevoli colleghi, i dati contenuti nell'analisi annuale sulla crescita per il 2018 confermano alcune tendenze: l'economia europea è in ripresa in tutti i paesi, gli effetti benefici di tale ripresa sono distribuiti in maniera estremamente diseguale all'interno della società, permangono fortissime disparità regionali e territoriali all'interno dell'Unione.
L'obiettivo del semestre europeo è quello di garantire convergenza e stabilità nell'Unione europea tramite il coordinamento delle politiche economiche dei suoi Stati membri. Ad oggi però tale obiettivo rimane sulla carta, se non viene accompagnato da benefici reali per i cittadini, così come ha valore prettamente teorico una crescita dell'economia non accompagnata da una riduzione del livello di povertà, della precarietà, dell'esclusione sociale, da un aumento dei livelli salariali, da un miglioramento delle condizioni dei gruppi più vulnerabili.