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Extrattività

Benifei è a Duisburg, in Germania, per interventire al congresso dei Giovani Socialisti Europei, una grande occasione di incontro e confronto per discutere come i progressisti debbano imprimere all'Europa la svolta necessaria per essere vicina ai giovani e alle loro esigenze. La generazione più europea rischia di vedersi precluse enormi possibilità a causa di rigurgiti egoistici e nazionalistici, e i progressisti hanno il dovere di evitare questa sciagura storica sapendo rilanciare e rifondare l'UE sui suoi valori originari, riformandone istituzioni e organizzazione

Benifei ha partecipato alla Marcia per l'Europa che ha attraversato oggi le vie di Roma. La manifestazione si è inserita nelle celebrazioni del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, con lo scopo di chiedere a gran voce un'Europa popolare e federale, che rilanci il sogno degli Stati Uniti europei

In occasione del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma Benifei ha voluto fortemente costruire un momento di confronto e dibattito, proprio a Roma, che avesse per protagoniste le nuove generazioni, che parlano più lingue, sono più connesse, più istruite e più mobili rispetto a qualsiasi generazione precedente. Sono i più europei, ma anche quelli più esposti agli effetti della crisi.
L'iniziativa si è tenuta oggi presso l'Auditorium della Conciliazione.

Questa mattina alla Camera dei Deputati presentata la Marcia per l'Europa di domani, a partire dalle 11 a Piazza Bocca della Verità a Roma!
"Orgoglioso del fatto che il Partito Democratico abbia formalmente aderito e onorato di aver rappresentato il Gruppo Spinelli nella presentazione di oggi.
Non facciamoci rubare il futuro dai nazionalisti e da certi euroburocrati, riprendiamoci il progetto europeo, onoriamo la nostra Storia!"



Sono iniziate ieri, nella capitale, le celebrazioni del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, un grande momento storico con il quale si è avviato il processo di integrazione europea. Durante la giornata si è tenuto al Quirinale l'incontro tra il Presidente della Repubblica Mattarella e la delegazione italiana dei parlamentari europei. A questo appuntamento ha preso parte anche Benifei.

"Dal Presidente Mattarella un discorso netto, che ci ha spronato senza esitazioni a dare forza all'Europa unita, senza difendere lo status quo, ma anzi, spingendoci a quelle riforme strutturali e valoriali necessarie a salvare l'Unione Europea, portandola lontano da quell'immagine spesso distante e burocratica che rischia di comprometterne il futuro".

"Le celebrazioni cadono in un momento di grande complessità per il mondo e l'Occidente, con l'unità dell'Europa messa a rischio dalle contraddizioni della globalizzazione e dall'emergere di grandi spinte populistiche e nazionalistiche. Veniamo dalla Brexit e dall'elezione di Trump. È necessario coraggio adesso, senza rinvii: il coraggio di rifondare l'Unione Europea sui propri valori originari, modificando i trattati in essere, riformandone le strutture istituzionali, costruendo davvero un'Europa di popoli. Un mondo senza l'Europa unita è un mondo con un motore in meno di democrazia e stabilità, un mondo più a rischio, tanto più di fronte agli estremismi terroristici e alle pulsioni violente che anche ieri a Londra hanno mietuto vittime innocenti. Noi tutti abbiamo sulle spalle la responsabilità di non far crollare una conquista che ci ha garantito settant'anni di pace e di possibilità di competere nel contesto economico globale".