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Sono iniziate ieri, nella capitale, le celebrazioni del sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, un grande momento storico con il quale si è avviato il processo di integrazione europea. Durante la giornata si è tenuto al Quirinale l'incontro tra il Presidente della Repubblica Mattarella e la delegazione italiana dei parlamentari europei. A questo appuntamento ha preso parte anche Benifei.

"Dal Presidente Mattarella un discorso netto, che ci ha spronato senza esitazioni a dare forza all'Europa unita, senza difendere lo status quo, ma anzi, spingendoci a quelle riforme strutturali e valoriali necessarie a salvare l'Unione Europea, portandola lontano da quell'immagine spesso distante e burocratica che rischia di comprometterne il futuro".

"Le celebrazioni cadono in un momento di grande complessità per il mondo e l'Occidente, con l'unità dell'Europa messa a rischio dalle contraddizioni della globalizzazione e dall'emergere di grandi spinte populistiche e nazionalistiche. Veniamo dalla Brexit e dall'elezione di Trump. È necessario coraggio adesso, senza rinvii: il coraggio di rifondare l'Unione Europea sui propri valori originari, modificando i trattati in essere, riformandone le strutture istituzionali, costruendo davvero un'Europa di popoli. Un mondo senza l'Europa unita è un mondo con un motore in meno di democrazia e stabilità, un mondo più a rischio, tanto più di fronte agli estremismi terroristici e alle pulsioni violente che anche ieri a Londra hanno mietuto vittime innocenti. Noi tutti abbiamo sulle spalle la responsabilità di non far crollare una conquista che ci ha garantito settant'anni di pace e di possibilità di competere nel contesto economico globale".