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Living longer, living better.
Italy today faces the challenges of an ageing population that struggles to remain healthy and preserve independent lifestyles. Age-related problems such as Structural Heart Disease threaten the ability of our older citizens to retain their independence and pursue active family and social lifestyles.
This is a problem most keenly felt by Italians, but we are by no means alone. All of Europe faces the common challenge of an ageing population and together we must find solutions. A joint action at EU level is needed to face this common threat, in order to let our healthcare systems to preserve quality of life and not just life in itself.
This is why I have launched a manifesto specifically to tackle Structural Heart Disease and am working to secure support from my colleagues in the European Parliament for real action to meet the needs of our older citizens.
This manifesto looks to ensure prioritization and an appropriate programme and funding for early diagnosis of all citizens over 65 years of age and proactive treatment of Structural Heart Disease so that patients can return to normal life rapidly, and contribute actively to society. A joint action is necessary to prioritise and implement harmonised plans to ensure that no European citizen dies because of a lack of access to a heart health check.
It is my hope that Italy can be an example for the rest of the world in ageing policy and it can lead the way in supporting elderly citizens pursue the independent and healthy lifestyle they have earned.
Click here to read the Manifesto.
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Vivere più a lungo, vivere meglio.
Oggi l’Italia si trova a dover far fronte a un invecchiamento della popolazione che deve lottare per restare in salute e preservare uno stile di vita indipendente. Problemi legati all’età come la Malattia Cardiaca Strutturale (SHD in inglese) mettono a rischio la capacità dei nostri cittadini più anziani di rimanere indipendenti e condurre una vita familiare e sociale attiva.
Questo è un problema particolarmente grave per gli italiani, ma non siamo affatto soli. L’Europa intera deve affrontare la sfida comune di una popolazione che invecchia e insieme dobbiamo trovare una soluzione. In questo contesto, un’azione comune a livello europeo è necessaria per far fronte a questa minaccia comune, nella consapevolezza che i sistemi sanitari sono chiamati anche a salvaguardare la qualità della vita dei pazienti.
Per questa ragione ho presentato un manifesto per affrontare in maniera specifica il problema della Malattia Cardiaca Strutturale e sto lavorando per garantire il sostegno dei miei colleghi del Parlamento europeo attraverso un’azione concreta per rispondere ai bisogni dei nostri anziani cittadini.
Questo manifesto cerca di dare proprietà a questo tema e mira ad assicurare un adeguato programma e adeguati fondi per un’appropriata diagnosi dei cittadini con più di 65 anni di età e per un trattamento tempestivo della Malattia Cardiaca Strutturale affinché i pazienti possano tornare rapidamente a condurre una vita normale e a contribuire attivamente alla società. Un’azione comune è necessaria per dare priorità e attuazione a progetti armonizzati in grado di garantire che nessun cittadino muoia per il mancato accesso a controlli sulla salute del cuore.
Clicca qui per leggere il Manifesto.
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Oggi doveva essere la giornata della Brexit, ma non è andata così.
In questa giornata altamente simbolica di rottura per l'Europa, Benifei ha partecipato al Congresso dei Giovani Socialisti Europei a Helsinki, dove è stato invitato a intervenire.
"Per me, nel cammino di militanza politica che mi ha portato a diventare parlamentare europeo, questa comunità, di cui ho avuto in passato l’onore di essere Vicepresidente per quattro anni in rappresentanza dei Giovani Democratici, è stata fondamentale per imparare il valore di lavorare uniti per gli obiettivi in cui si crede, perché lottando insieme si va più lontano".
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"Abbiamo vinto! Da luglio saranno vietati i tirocini non retribuiti al Parlamento Europeo. Il lavoro si paga".
Così dichiara Benifei, che prosegue: "Dopo tre anni di campagne, pressioni sui vertici istituzionali, riunioni con funzionari che credevano nella nostra battaglia, flashmob, volantinaggi, come Intergruppo Giovani al Parlamento Europeo abbiamo ottenuto una grande vittoria che apre la strada a cambiare le regole anche nelle istituzioni nazionali: nella nuova legislatura europea saranno vietati i tirocini senza compenso o con un compenso troppo basso, senza assicurazione, senza piano formativo individuale.
È la fine del far west che vigeva fino ad oggi negli uffici dei deputati e che determinava un terreno fertile per abusi e maltrattamenti. Adesso sarà necessario garantire una retribuzione tra gli 800 e i 1313 euro al mese a tutti i tirocinanti e il Parlamento Europeo dovrà finalmente vigilare sul rispetto di tutte le regole. Ringrazio chi ha portato avanti con noi questa lotta mentre tanti credevano che non ce l’avremmo fatta, invece al fotofinish di questa legislatura lasciamo il segno e dimostriamo che perseverando le cose possono cambiare.
Adesso iniziamo una nuova battagia, ora che possiamo dare l’esempio: bisogna vietare i tirocini non retribuiti in tutta l’Unione, nel pubblico e nel privato, gli Stati Membri battano un colpo!
Una bella vittoria per la dignità dei giovani, da cui ripartire per costruire un’Europa in cui credere di nuovo".
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Dal 25 febbraio al 1 marzo, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, l'On. Benifei ospita una mostra di otto graphic novel sul dramma dei minori stranieri non accompagnati. Le opere, che sono già state esposte presso il centro commerciale La Fabbrica di Santo Stefano Magra (SP), sono state realizzate da giovani artisti con meno di 25 anni e sono le finaliste del Concorso "Fra gli ultimi del mondo" 2018, spin-off della Sezione Mediterraneo del Premio "Montale fuori di casa". Hanno partecipato alla conferenza inaugurale di oggi le eurodeputate Silvia Costa e Caterina Chinnici, Francesca Lazzaroni dell'UNICEF, l'artista ideatore e curatore della mostra Beppe Mecconi e Paolo Stefanini, Presidente della giuria del Concorso “Fra gli ultimi del mondo” - Sezione Letteraria.