I miei interventi in Parlamento
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Durante l'ultima sessione del Parlamento Europeo, che si è tenuta a Strasburgo dal 12 al 14 gennaio, sono intervenuto sui principali aspetti di politica estera, di sicurezza e difesa comuni dell'UE, illustrati dalla Vicepresidente della Commissione Federica Mogherini. Puoi guardare qui il video del mio intervento. Nella sessione precedente, nel mese di dicembre, ho parlato dell'accordo di associazione UE-Georgia e di come non si possa pensare che soltanto USA e Russia esercitino un'influenza in quell'area senza un ruolo dell'Europa. Puoi trovare qui il video. |
Vicepresidenza dell'intergruppo sulle disabilità
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Sono onorato di essere stato eletto, in rappresentanza del gruppo S&D, vice-presidente dell'intergruppo sulle disabilità, a cui hanno già aderito oltre cento europarlamentari. Tale organismo nasce per promuovere in tutta l'Unione i diritti delle persone con disabilità. Non si deve mai tacere di fronte alle discriminazioni e l'Europa deve fare sempre di più per tutelare i diritti di tutti. |
A tutela dei lavoratori e delle industrie del settore siderurgico
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 Insieme ad altri colleghi ho presentato una mozione (leggi) affinché vengano tutelati i lavoratori e le industrie del settore siderurgico, un comparto che ha rivestito un'importanza storica nel processo di integrazione europea ed è assai rilevante in termini economici e occupazionali.
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Ucraina, Egitto, Palestina
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Molte aree del mondo, alcune vicinissime a noi, sono afflitte da guerre, instabilità, violazione dei diritti. L'Europa ha il dovere di occuparsene. Per questo sono tra i firmatari di alcune mozioni che riguardano crisi molto delicate nello scenario internazionale, come la preoccupante situazione in Ucraina e, in particolare, in Crimea (leggi), l'instabilità in Egitto e la doverosa preoccupazione sullo stato dei diritti umani in quell'area (leggi) e, infine, il riconoscimento dello Stato di Palestina (leggi). |
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Per non dimenticare
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Giornata della memoria 2015. Il nazionalismo non è mai la soluzione.
Il 26 e 27 gennaio sarò a Praga insieme al Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, altri colleghi parlamentari e alcuni capi di stato e di governo, al quarto forum internazionale "Let my people live!" per ricordare la liberazione dell'Europa dal nazifascismo e la tragedia dell'Olocausto a settant'anni di distanza da quell'orrore. L'Europa vive un momento di grande difficoltà. Il perdurare della crisi economica e il peggioramento di quella sociale stanno, da tempo, alimentando partiti e movimenti populisti e nuovi nazionalismi che soffiano sulla disperazione e la paura, facendo credere che l'Europa sia il problema principale da rimuovere. A questo si aggiungano i terribili attentati che hanno ferito Parigi e chiunque creda nella libertà. Sono eventi che rischiano di farci chiudere in noi stessi, sconfessare i nostri valori, temere il diverso: esattamente quello che vogliono i professionisti del terrore. Dobbiamo mantenere alta l'attenzione perché tutto ciò non ci porti a derive nazionalistiche e alla fine del sogno europeo. L'UE ha una grande responsabilità per far sì che ciò non accada: deve distanziarsi dall'immagine fredda e burocratica di questi anni e iniziare a costruire davvero l'Europa dei popoli, uno spazio comune di solidarietà, crescita e progresso. |
Interrogazioni alla Commissione Europea
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I diritti dei bambini disabili.
In alcuni centri di assistenza per l'infanzia dell'Unione si verificano violazioni gravi dei diritti dei bambini con disabilità fisiche e psichiche, i quali vengono sottoposti a una costrizione prolungata e a trattamenti inumani. La Commissione deve intervenire e fermare questo orrore. Leggi
L'amianto in Europa.
L'amianto, una sostanza che rappresenta una grave minaccia per la salute dei cittadini, è ancora presente in molti edifici pubblici e costruzioni. Io e altri colleghi abbiamo interrogato la Commissione su quali misure intenda adottare per affrontare questo serissimo problema. Approfondisci
Trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso in Italia.
Il Ministro dell'interno italiano, Angelino Alfano, ha emesso un documento in cui si chiedeva ai sindaci di annullare le trascrizioni di matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero. Tale iniziativa è in contrasto con i principi fondamentali dell'UE e limita i diritti dei cittadini europei e dei loro familiari. Insieme ad altri colleghi abbiamo chiesto alla Commissione cosa intenda fare. Leggi
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